Gli “Sbandati “dell’Otto Settembre di Osio Sotto

La Storia di Osio Sotto, come di qualsiasi paese della pianura Bergamasca e in generale di tutto il Nord Italia, ci racconta quello che successe nel 1943 e in particolare l’otto Settembre, l’armistizio annunciato alla radio dal Generale Badoglio scatena il caos in tutto l’esercito, lasciato senza ordini sia in patria che tra le truppe combattenti sui fronti all’estero.

In tutti i fronti i soldati Italiani cercano di tornare in Patria, ma l’immediata reazione dell’ex alleato Germanico fa si che gli Italiani vengano arrestati, deportati o peggio assassinati come nel caso di Cefalonia in Grecia.

I soldati di Osio Sotto impiegati su tutti i fronti della seconda guerra mondiale cercarono di tornare alle loro case sfuggendo alla caccia dei Tedeschi, molti furono internati nei campi di concentramento ed altri riuscirono a raggiungere le Famiglie a Osio Sotto ma dovettero nascondersi per sfuggire alle spie fasciste e al reclutamento obbligatorio nell’esercito della repubblica sociale, nata per volere dei Tedeschi.

Gli Osiensi “sbandati” dell’otto settembre 1943
I Soldati Osiensi si rifugiarono in montagna unendosi alle formazioni Partigiane Bergamasche o restando clandestini in paese o nei paesi vicini collaborando con i Partigiani e le organizzazioni antifasciste, ecco chi furono e il periodo di latitanza.
































